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  Sunday 10 November 2002 00:30:42  
From:
Elisabetta Romano   Elisabetta Romano
 
Subject:

Fwd: Re: verbale coordinamento 7 novembre

 
grazie Daria, sei stata bravissima!!! Hai fatto un verbale molto chiaro.
Ti ringrazio nuovamente a nome di tutti e invito coloro che, o non hanno partecipato o erano presenti, ma lo stesso hanno dei quesiti da porre, delle osservazioni da fare.....hanno da dire la loro che non hanno detto giovedì perchè il tempo è sempre clemente e alla fine non si riesce a parlare tutti, a farle. Come leggete alla fine del verbale la riunione è stata riaggiornata al primo giovedì del mese di dicembre. La necessità di finire la discussione che è già stata iniziata è grossa. Vorremmo capire come proseguire l'attività, in che modo, con quali persone a farsi carico dell'organizzazione, vorremmo interrogarci sul progetto e molte cose inerenti ad esso. Vorremmo uscire all'esterno e portare all'attenzione il fatto che, dopo due anni di lavoro grosso sul territorio, niente di concreto da parte dell'istituzione si è mosso per garantire ad ogni scuola la continuità dello stesso.
La nostra intenzione era di continuare la discussione prima della data di dicembre stabilita, ma, l'impossibilità di uno e dell'altro dei partecipanti hanno riconfermato la data del 5 dicembre.
A presto quindi
elisabetta




Daria Castelli scrive:
Verbale della riunione di coordinamento del progetto
“IL MONDO IN UN PIATTO DI … FESTE”
7/11/2002

L’incontro ha inizio alle ore 14.30

Luigi fa una prima ricapitolazione degli impegni già presi e delle iniziative di cui già si è parlato nelle precedenti riunioni di coordinamento (murales, manifesti)
Si lamenta del fatto che il progetto non è stato diffuso nelle varie scuole milanesi e della provincia da parte del CSA, che l’Assessore alla Cultura di Milano è disponibile a dare solo il suo appoggio al progetto dando il proprio patrocinio (ma questo non è sufficiente, servono finanziamenti!); l’unica istituzione che attualmente sponsorizza il progetto è Milano Ristorazione.
Lamenta una propria stanchezza, non vede prospettive positive per il futuro e dichiara di portare avanti ciò che è già stato messo in atto, ma che non si vuole impegnare in altre iniziative.
Informa che con il 5 di novembre è iniziato il Ramadan che finirà il 4 dicembre; nelle scuole è arrivata una circolare del CSA che richiede alle scuole di monitorare la situazione relativa alla presenza degli alunni stranieri e della costituzione di Poli territoriali per l’organizzazione degli interventi di prima alfabetizzazione (la scadenza è il 18 novembre).
Inoltre, presenta un sussidiario di letture e poesie del sud del mondo intitolato “Scritture e linguaggi del mondo” ed. La Nuova Italia.
MariaLaura riporta l’attenzione su quanto già posto da Luigi: incomincia a serpeggiare una certa stanchezza tra i tre promotori del progetto (Elisabetta, MariaLaura e Luigi) che ad oggi hanno già effettuato parecchie ore di lavoro (circa 60 da settembre a ottobre, ciascuno) e chiede di rivedere un po’ tutta la struttura non solo del progetto ma anche del come continuare a promuovere l’intercultura
Interviene Patrizia che sottolinea come la situazione nelle scuole è veramente difficile, non solo per il continuo ingresso di alunni stranieri ma anche per la difficoltà di coinvolgere colleghi e istituzioni, più in generale, sulle tematiche dell’intercultura. Ribadisce come ci si sente abbandonati da “tutti”e, soprattutto in questo periodo, ci si sente “sospesi” visto che non si sa cosa succederà alla scuola pubblica.Critica l’atteggiamento del CSA che chiede continuamente di monitorare la situazione-stranieri, ma non è in grado di fare proposte di qualità di intervento.
Anche Roberto esprime il suo disagio riferito alla percezione che le istituzioni hanno mollato completamente a se stesso il progetto; il gruppo di lavoro relativo al progetto è in difficoltà però non si può rinunciare alla tematica interculturale. Propone: di denunciare questa situazione di disagio delle scuole agli organi di stampa, di far costituire in ogni istituto scolastico una commissione intercultura e una F.O. specifica, di allagare il gruppo di progetto individuando le risorse perché si possano pagare le persone coinvolte così che non tutto vada sotto la voce “volontariato”.
Spadaro garantisce che il CSA sorregge e patrocina il progetto; il dato di realtà è che sono stati tagliati, per l’a.s. 2002/2003, 500 progetti e quei pochi che si sono ottenuti sono stati individuati con una grande fatica. Informa che ai Poli territoriali, di nuova costituzione, sono stati stanziati 263 milioni (di lire o di euro?) per la realizzazione dei corsi di prima alfabetizzazione per gli alunni stranieri (solo Milano e provincia ha ottenuto 8 Poli!). Inoltre, presto uscirà il Decreto per la richiesta di ulteriori finanziamenti per quelle scuole che si trovano in un’area a forte processo migratorio per l’a.s. 2002/2003. Sono in fase di avvio i corsi di cinese, per gli alunni cinesi, che verranno proposti in forma sperimentale in 5 scuole milanesi con il contributo dell’Assessore comunale Simini. Su richiesta di alcuni insegnanti presenti alla riunione, Spadaro si impegna a divulgare il progetto “il mondo in un piatto di … feste” in tutte le scuole milanesi e della provincia per rendere visibile e uff
iciale tale progetto.
MariaLaura ribadisce che è importante che il riconoscimento del progetto parta dall’alto: da Dutto, Zenga altrimenti il rischio è di accollare alla capacità di ogni insegnante l’essere persuasivo nei confronti del proprio Dirigente e colleghi.
(la Dott.ssa Spadaro subito dopo il suo intervento lascia la riunione per impegni di lavoro)
Roberto riprende la discussione dall’importanza di non ridurre la nostra presenza nelle scuole come facilitatori per insegnare l’italiano agli stranieri, ma caratterizzare il nostro intervento in modo sempre più culturale.
Propone di prendere contatti con l’Università in modo da poter intraprendere forme di collaborazione, anche per dare maggior peso all’intervento di intercultura fatto fino ad oggi.
Elisabetta risponde a Roberto che questo è già stato fatto, non solo con l’Università (3 studentesse si sono laureate proprio su queste tematiche, ma non si è aperto nessun tipo di collaborazione) ma anche con l’ISMU e con il centro Come che inizialmente sembravano interessati e poi hanno snobbato il progetto dicendo, in un’ occasione, che non si fa intercultura facendo le feste in piazza.
MariaLaura propone di staccarci dall’istituzione CSA e di costituire una Associazione di insegnanti (e di chiunque ci voglia stare) per continuare nel progetto e contestualmente denunciare a livello pubblico le difficoltà che quotidianamente incontriamo nelle scuole
Davide è d’accordo che non si può continuare a fare lavoro volontario perché non ci sono riconoscimenti di nessuna natura; nella sua scuola (via Russo) ha chiesto un impegno ad ogni interclasse perché inserissero nelle loro programmazioni tematiche relative all’intercultura. Inoltre comunica che gli verranno retribuite le ore di coordinamento e così sarà risarcito dei costi dei materiali che il gruppo di progetto mette a disposizione.
Elisabetta informa che Luigi ha scritto una lettera (che viene divulgata) alle altre due promotrici del progetto in cui viene messo in discussione tutto il progetto “Il mondo in un piatto di … feste”, partendo dal nome. Esprime tutta la sua amarezza per questa espressione di critica così massiccia e devastante che , dalla sua voce, si comprende l’abbia particolarmente colpita. Dichiara di non avere alcuna motivazione per continuare a stare in questo progetto.
Roberto propone di rivedere tutta la situazione nel prossimo incontro, è necessario far sedimentare questo periodo così difficile per tutti che ha portato i tre ideatori del progetto a una situazione di così alta tensione e conflittualità.
Daria dichiara di essere perplessa per quanto sta succedendo; pensare che tutto quanto costruito in tre anni possa in questo modo cadere, sembra veramente paradossale, quindi, proprio per valorizzare quanto fatto e per dare forza a chi lavora quotidianamente a contatto con realtà diverse, chiede di ripartire da questa conflittualità per chiarire i punti di differenza e di contatto che possono ridare vitalità a questo progetto.

La Riunione ha termine alle ore 16.45 e viene riconvocata, come già programmato, il 1° giovedì di dicembre 2002

Durante la riunione è intervenuta Annachiara Cimali della coop.ABCITTA’  che ha illustrato il progetto per la realizzazione di un MUSEO INTERATTIVO sull’ambiente urbano che verrà realizzato il collaborazione con l’amministrazione comunale che ha finanziato il progetto con la legge 285. Viene illustrata la proposta delle attività che la coop. propone (progettazione partecipata) alle scuole; le scuole interessate devono entro la prossima settimana dare la propria adesione. Tel. 3357012509  




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